Sequestro preventivo dell’azienda e prosecuzione dell’operatività societaria. Ripianamento delle perdite di società cooperativa mediante “ristorni” Massima a cura di: Luigi Seminara
quando vi è pericolo che la libera disponibilità di una cosa pertinente al reato possa aggravare o protrarre le conseguenze di esso o agevolare la commissione di altri reati
Una volta esclusa, almeno allo stato degli atti, l’inquadrabilità del fatto nello schema dell’illecito penale, non può legittimamente paralizzarsi l’esecuzione di un provvedimento giurisdizionale civile, attraverso l’attivazione di uno strumento tipico del processo penale. Pertanto, il sequestro preventivo non può essere utilizzato for every fini diversi da quelli previsti dalla norma, ovvero non può surrogare altri istituti propri del diritto civile: in particolare, non può tutelare i privati interessi del debitore esecutato i quali possono trovare rimedio nei mezzi civilistici che l’ordinamento appresta. [Nella specie la Corte ha annullato senza rinvio il provvedimento di sequestro preventivo, emesso dal Gip, di una rilevante somma di denaro assegnata al creditore nell’ambito di una procedura esecutiva civile a carico del debitore, il quale aveva denunciato il creditore for every il reato di truffa in suo danno commesso attraverso l’induzione fraudolenta in errore delle «competenti autorità giudiziarie», che avevano concesso il decreto ingiuntivo in favore dello stesso creditore: i giudici di legittimità hanno affermato il principio dopo avere precisato che non integra gli estremi dell’illecito penale l’induzione in inganno il giudice con artifici e raggiri al high-quality di conseguire con una decisione favorevole un ingiusto profitto a danno della controparte, non essendo prevista occur reato la cosiddetta «truffa processuale», atteso che il giudice, con la cause di estinzione del reato propria decisione, va a incidere sul patrimonio altrui non con un atto di disposizione, ma sulla base di un potere pubblicistico; d’altra parte, la frode processuale assume rilievo penale solo nei ristretti limiti tipizzati dall’artwork. 374 c.p.].
Al contrario, secondo una diversa opzione esegetica, l’esigenza di scongiurare ingiustificate compressioni del diritto di proprietà e della libertà di iniziativa economica – entrambi costituzionalmente garantiti – imporrebbe al giudice l’onere di precisare, anche nell’ipotesi contemplata dall’artwork. 321, comma 2, c.p.p., i profili di pericolosità sussistenti nel caso concreto.
Il sequestro preventivo finalizzato alla confisca ex art. 12-sexies postula una valutazione delibativa diretta all’accertamento della confiscabilità dei beni sequestrati: e poiché la confisca dipende dalla futura pronuncia di condanna per il delitto “presupposto” e dalla sproporzione del valore dei beni rispetto al reddito o all’attività economica esercitata dal condannato, nonché dalla mancata dimostrazione della loro legittima provenienza, in tali specifiche condizioni devono essere identificati i peculiari presupposti dei quali il giudice deve verificare l’esistenza al momento dell’applicazione della cautela reale (Sez. four, 29368/2018).
L’indagato non titolare del bene oggetto di sequestro preventivo è legittimato a presentare richiesta di riesame del titolo cautelare purché vanti un interesse concreto ed attuale alla proposizione del gravame che, dovendo corrispondere al risultato tipizzato dall’ordinamento for every lo specifico schema procedimentale, va individuato in quello alla restituzione della cosa come effetto del dissequestro.
, quantomeno in ordine al pericolo di sottrazione, modifica o dispersione della stessa nelle far more del giudizio.
, è altresì imposta – sempre ad avviso del Collegio – dal necessario rispetto del principio di proporzionalità cui la stessa giurisprudenza di legittimità ha già ritenuto di doversi conformare in ipotesi di compressione del diritto di proprietà finalizzata al sequestro probatorio. In particolare, la Corte rinvia a because of precedenti arresti, emessi sempre a Sezioni unite[six], con i quali aveva ribadito che il sequestro – in quanto idoneo a limitare il libero esercizio di diritti costituzionalmente garantiti – deve essere disposto solo in through residuale, in assenza di different ugualmente efficaci ma meno invasive.
È illegittimo il provvedimento di sequestro preventivo che prospetti ipotesi different sulla proprietà dei beni sottoposti a vincolo perché ciò comporta anche la impossibilità di individuare il soggetto nei cui confronti l’atto viene eseguito, e, quindi, il titolare del diritto alla restituzione, cui spetta la facoltà di proporre riesame.
In tema di sequestro preventivo a norma dell’art. 12 sexies D.L. 8 giugno 1992 n. 306, inserito dall’artwork. 2 D.L. twenty giugno 1994, n. 399, a prescindere dalla controversa questione se al giudice della esecuzione possa riconoscersi il potere di disporre la confisca non adottata nel procedimento di cognizione, è comunque da escludere che rientri nella sfera delle attribuzioni di tale giudice il potere di disporre il sequestro preventivo, nemmeno quando questo serva a mantenere un vincolo sulla cosa in vista di una successiva confisca. Infatti, il sequestro preventivo integra un misura cautelare adottabile nel corso del procedimento dal «giudice competente a pronunciarsi nel merito» [artwork. 321 c.p.p.], e non diversa disciplina è applicabile nel caso in cui il sequestro sia finalizzato alla confisca ex artwork.
E ciò in quanto – spiega il Collegio – la scelta del legislatore di prevedere una components generica – quale «cose di cui è consentita la confisca» – lungi dall’essere passibile di critica, ha il pregio di adattarsi alla natura ormai “proteiforme” della confisca, la quale racchiude in un unico nomen iuris istituti caratterizzati dalle finalità più disparate[11].
In tema di confisca for every equivalente, poichè il giudice è tenuto ad indicare solo l’importo complessivo del prezzo o del profitto del reato e non anche i beni da apprendere, l’ablazione può avere ad oggetto, fino alla concorrenza dell’importo determinato, non solo i beni già individuati nella disponibilità dell’imputato, ma anche quelli che in detta disponibilità entrano dopo il provvedimento di confisca.
È pertanto certamente ammessa la confisca del danaro che costituisca provento del reato di vendita di sostanze stupefacenti quando tale sia il reato per cui si procede. Il denaro sequestrato, inoltre, può essere sottoposto, advert esito del giudizio di merito a confisca facoltativa, con adeguata motivazione, qualora si provi che dette somme siano riferibili al reato e l’ablazione si giustifica con l’esistenza di un nesso pertinenziale con l’illecito che impone la sottrazione dei beni alla disponibilità del colpevole for every impedire la agevolazione di nuovi fatti criminosi (Sez. three, 2444/2014).
321, comma two, il giudice non deve accertare se ricorra un collegamento strutturale tra il bene e il reato tale da richiedere un sostanziale asservimento anche funzionale del primo al secondo.